Miglioramento
qualità
Programma di attività realizzato dall’Assoproli Bari,
quale organizzazione di produttori del settore oleicolo,
secondo le modalità fissate dai regolamenti (UE)
nn. 611/2014 e 615/2014 e s.m.i. - periodo 2021-2022
ASSOPROLI BARI Società Cooperativa Agricola, organizzazione di produttori del settore oleicolo, iscritta al n° 11 dell’Elenco regionale delle Organizzazioni di Produttori riconosciute in base all’art. 4 del decreto legislativo 27 maggio 2005 n. 102, da sempre al fianco dei suoi soci, intende supportare le aziende olivicole e quelle di trasformazione a delineare i caratteri di una nuova olivicoltura sempre più sostenibile sul piano economico, sociale ed ambientale. Un’olivicoltura che deve essere in grado di soddisfare le esigenze dell’economia circolare che risponda al desiderio di una crescita sostenibile dove venga rivalutato il valore di tutte le materie prime utilizzate nel ciclo produttivo e di tutti i sottoprodotti non più considerati scarti ma risorse.
La “nuova” olivicoltura diventa un’importante protagonista nel contrasto ai cambiamenti climatici in quanto in grado di svolgere un ruolo importante nella fissazione della CO2 atmosferica, peculiarità che ben si coniuga sia con le nuove sfide del “Green Deal europeo” con cui l’UE si impegna a contrastare i cambiamenti climatici ed a raggiungere le neutralità climatica nel 2050, sia con il nuovo piano di ripresa “Next Generation EU” che si pone l’obiettivo di costruire un Europa più verde, inclusiva, sostenibile e resiliente a crisi future, quali ad esempio la crisi climatica.
L’Assoproli Bari, quale organizzazione di produttori del settore oleicolo, si propone di affiancare e sostenere con questo progetto gli olivicoltori nel periodo di transizione che intercorre tra la vecchia e la nuova programmazione che accompagnerà la nuova PAC.
La corretta gestione del programma, realizzato con le modalità fissate dai regolamenti (UE) nn. 611/2014 e 615/2014 e s.m.i. nel periodo 2021-2022, garantita dalla certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 9001 edizione 2015 – Sistemi di gestione per la qualità, permetterà di implementare efficientemente i tre ambiti di intervento protagonisti riferiti al miglioramento dell’impatto ambientale della olivicoltura, al miglioramento della competitività della olivicoltura attraverso la modernizzazione e al miglioramento della qualità della produzione di olio e delle olive da tavola.
Riguardo al primo ambito d’intervento “miglioramento dell’impatto ambientale della olivicoltura” particolare attenzione è rivolta nella misura 2.a alla diffusione di tutte le pratiche agronomiche finalizzate alla salvaguardia e al recupero degli oliveti ad alto valore ambientale nelle aree di diffusione della Xylella fastidiosa con l’obiettivo di contrastare l’avanzata del patogeno in accordo con quanto previsto dal servizio fitosanitario regionale.
Visto l’impegno della OP Assoproli Bari nella riduzione dell’impatto ambientale della olivicoltura, nella misura 2.b sarà favorita la diffusione di tutte le buone patiche agronomiche (BPA) a basso impatto ambientale in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con quanto previsto da SNQPI.
Con lo scopo di incrementare la diffusione di tali BPA nella base sociale della OP e di monitorare nel miglior modo possibile l’andamento stagionale della mosca dell’olivo nella misura 2.c, l’Assoproli Bari svilupperà attività in sinergia con altre OP Pugliesi.
L’Assoproli Bari ritiene fondamentale nell’ottica della valorizzazione della biodiversità favorire nella misura 2.e la realizzazione di impianti di oliveti per il recupero di varietà rustiche ed in via di estinzione, sapendo che il recupero della biodiversità può avere importanti ricadute economiche sulle aziende.
Nell’ambito d’intervento “miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione” l’OP Assoproli Bari favorirà iniziative che permettano un adeguato utilizzo della risorsa idrica con l’obiettivo di razionalizzare e quindi ridurne l’utilizzo.
A tale proposito verranno introdotti nella misura 3.a innovativi sistemi digitalizzati di supporto (DSS) per il calcolo dei bilanci idrici e dei consumi i quali permetteranno all’agricoltore di ricevere un consiglio irriguo direttamente sulla AgroAPP, già fruibile ed ampiamente utilizzata dai soci sui dispositivi IOS e Android. Nell’ambito della stessa misura l’OP intende introdurre anche altre tecniche colturali innovative quali inerbimenti e la reintegrazione di S.O. riveniente dalle operazioni colturali previste negli oliveti.
Nelle misure 3.c e 3.d importante attenzione sarà data alla formazione dei produttori dei consumatori e di tutti gli operatori della filiera. L’Assoproli Bari oltre a prevedere una formazione diretta, forte della esperienza maturata nell’emergenza SARS-Cov-2, prevede di continuare a investire in strumenti di formazione a distanza poiché in grado di raggiungere gran parte della base sociale e quindi contribuire ad una più capillare diffusione delle azioni attuate.
Riguardo all’ambito del “miglioramento della qualità della produzione di olio di oliva e delle olive da tavola”, l’Assoproli Bari intende nella misura 4.a migliorare le condizioni di coltivazione valutando gli aspetti agronomici e fitosanitari con riferimento al monitoraggio dei più importanti fitofagi dell’olivo. I dati fitosanitari ed agronomici raccolti verranno trasmessi alle aziende associate anche attraverso l’ausilio dell’AgroAPP. Inoltre, per incrementare la qualità delle produzioni, saranno implementati sistemi innovativi per definire il momento ottimale di raccolta delle olive e migliorare la meccanizzazione delle relative fasi e la consegna delle drupe ai frantoi. L’OP Assoproli Bari provvederà grazie alla misura 4.b alla realizzazione di impianti dimostrativi con varietà italiane con l’obiettivo di rivalutare il nostro patrimonio genetico e rafforzare lo sviluppo di una moderna e razionale olivicoltura.
Nell’ottica di un efficiente recupero e riutilizzo dei sottoprodotti, nella misura 4.c l’OP intende incrementare la capacità di stoccaggio di tali residui che verranno successivamente immessi nel mercato determinando un incremento del valore aggiunto ed un abbattimento dei costi di gestione delle strutture di trasformazione.
Per il miglioramento delle tecniche di trasformazione in frantoio l’Assoproli Bari intende sostenere grazie all’implementazione della misura 4.d, l’assistenza tecnica presso gli impianti di trasformazione con particolare attenzione alla risoluzione di problematiche che pregiudicano la qualità dell’olio di oliva anche mediante l’acquisto di macchinari innovativi.
Infine, nel biennio 2021-2022 sarà previsto l’ulteriore ammodernamento del laboratorio analisi accreditato Accredia e Mipaaf con la misura 4.e nonché la continua formazione di assaggiatori per l’analisi sensoriale di olio di oliva vergine e delle olive da tavola nella misura 4.f.
Accanto a tali attività svolte a livello regionale, Assoproli Bari da anni investe nelle attività di certificazione ISO 22005:08 della propria filiera, composta da decine di cooperative e migliaia di aziende agricole. Grazie ad un peculiare disciplinare, il ruolo della rintracciabilità, avviato dalla OP come progetto sperimentale nel lontano 2001, è ormai riconosciuto dagli stakeholder e dai fruitori del prodotto finito, come indispensabile per il conseguimento degli obiettivi strategici. Nella misura 5.a, per rafforzare la centralità della rintracciabilità nel piano di attività, oltre al ricorso della tecnologia Blockchain, si andranno a misurare gli impatti ambientali dell’olivicoltura e della produzione di olio attraverso il Life Cycle Assessment, la Carbon footprint o la Water footprint, nonché la misurazione di performance secondo le modalità di cui al DTP 125 per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera olivicola.
A coronamento di tutto quello descritto nei vari ambiti operativi, Assoproli Bari nella misura 6.a provvederà a diffondere alle aziende, ai consumatori e a tutti gli stakeholder, le azioni poste in essere negli ambiti 2, 3, 4 e 5 con una comunicazione efficace che crei consapevolezza su quanto sviluppato nel programma. Il valore sociale derivante dalla maggiore efficienza della filiera, in termini di qualità, dalla salvaguardia dell’ambiente e dalla sicurezza alimentare, costituisce un patrimonio per l’intera collettività i cui vantaggi si possono esplicitare nel miglioramento competitivo delle imprese olivicolo-olearie associate.