I progetti

Il programma di attività presentato dall’organizzazione di produttori olivicoli Assoproli Bari Società Cooperativa Agricola ai sensi dei Regg. (UE) 611-615/2014 e delle Istruzioni Operative Agea n. 7/OCM del 12 gennaio 2015 si sviluppa complessivamente nel triennio che va dal 1 aprile 2015 al 31 marzo 2018, ma è organizzato secondo moduli annuali, ognuno dei quali ha carattere funzionale e finalità specifiche.Il programma approvato prevede che Assoproli Bari sviluppi attività afferenti ai seguenti ambiti di intervento:

MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’OLIVICOLTURA

2.a) Operazioni collettive di mantenimento degli uliveti ad alto valore ambientale e a rischio di abbandono

2.b) Elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura, basate su criteri ambientali adattati alle condizioni locali, nonché la loro diffusione presso gli olivicoltori e il monitoraggio della loro applicazione pratica

2.c) Dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo, nonché progetti di osservazione dell’andamento stagionale

2.d) Dimostrazione pratica di tecniche olivicole finalizzate alla protezione dell’ambiente e al mantenimento del paesaggio, quali la coltivazione biologica, la coltivazione a bassi consumi intermedi, la protezione del suolo limitando l’erosione o la coltivazione integrata

2.e) Iniziative per la protezione delle varietà rustiche e delle varietà a rischio di estinzione

È qui che cultivar, caratteristiche del terreno di coltivazione, particolarità del clima e sapiente contributo umano diventano i fattori determinanti per la produzione di oli extra vergini di oliva di qualità esclusiva e dal gusto impareggiabile ed unico.
Dal naturale connubio di tradizione ed innovazione nascono gli oli extravergini di oliva Assoproli Bari, ottenuti da olive sane e raccolte al giusto grado di maturazione, direttamente dalla pianta. Bassa acidità, fruttato verde di oliva ed equilibrata armonia nel gusto sono i tratti distintivi dell’olio extra vergine di oliva realizzato dai nostri produttori italiani

MiGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ DELL’OLIVICOLTURA ATTRAVERSO LA MODERNIZZAZIONE

3.a) Miglioramento dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali
3.b) Sostituzione degli olivi poco produttivi con nuovi olivi

3.c) Formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali

3.d) Iniziative di formazione e comunicazione

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA PRODUZIONE DI OLIO D’OLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA

4.a) Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica
4.c) Miglioramento delle condizioni di magazzinaggio e di valorizzazione dei residui della produzione dell’olio d’oliva e delle olive da tavola e il miglioramento delle condizioni di imbottigliamento dell’olio di oliva
4.d) Assistenza tecnica alla produzione, all’industria di trasformazione oleicola, alle imprese di produzione delle olive da tavola, ai frantoi e alle imprese di confezionamento per quanto riguarda aspetti inerenti alla qualità dei prodotti
4.e) Costituzione e miglioramento dei laboratori di analisi delle caratteristiche organolettiche e fisico chimiche degli oli di oliva vergini
4.f) Formazione di panel di assaggiatori per l’analisi sensoriale dell’olio di oliva vergine e delle olive da tavola

TRACCIABILITA’, CERTIFICAZIONE E TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’OLIO D’OLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA

Progettazione e realizzazione di sistemi di rintracciabilità di filiera certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 22005:08 e conformi al Reg. (CE) 178/2022.

I sistemi consentono di rintracciare la provenienza delle olive e  dell’olio nei diversi stadi della filiera.

I programmi prevedono la reazione di sistemi di rintracciabilità, con adeguata assistenza tecnica, e possono comprendere le analisi e la fornitura di attrezzature per la corretta gestione del sistema. I sistemi di rintracciabilità possono prevedere anche la certificazione della distribuzione del prodotto lungo tutta la filiera.

Inoltre, i sistemi di rintracciabilità possono prevedere:

  • applicazione di schemi volontari mirati a monitorare gli aspetti ambientalisti insiti nel ciclo di produzione aventi effetto nella qualificazione del prodotto verso il  mercato nazionale ed estero (Carbon Food Pri, standard di sostenibilità) nonché gli aspetti legati alla responsabilità sociale d’impresa anche attraverso la definizione di specifici strumenti, comunque integrati con quelli ambientali (ad esempio blockchain ed etichette digitali);
  • sistemi di certificazione volontari dove la tracciabilità rappresenta un elemento determinante, come ad esempio halal e kosher;
  • sistemi di certificazione volontaria Unionali o Nazionali dove la tracciabilità è un elemento indispensabile per garantire l’origine del prodotto (DOP e IGP) e/o il sistema di coltivazione utilizzato (Bio e SNQPI)
DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI SULLE INIZIATIVE REALIZZATE SVOLTE DALLE ORGANIZZAZIONI BENEFICIARIE NEI CAMPI DI CUI AI PUNTI L, 2, 3, 4 E 5.

6.a) Diffusione di informazioni sulle iniziative realizzate svolte dalle organizzazioni beneficiarie nei campi di cui ai punti l, 2, 3, 4 e 5.